Analisi del Diamante

Documento di analisi del diamante

Documento di analisi del diamante

Il Centro di Analisi Gemmologiche Masterstones prevede un preciso protocollo per la determinazione dei trattamenti e degli elementi qualitativi del diamante.

Ogni diamante viene sottoposto al test con D-SCREEN (HRD) per una preliminare indagine (trasparenza UV alle onde corte )  su eventuale  trattatamento per decolorazione (HPHT) o possibile sintesi (CVD). Se il test da esito positivo si procede alla determinazione del tipo di diamante attraverso la spettrofotometria IR e successivamente alla spettroscopia Raman per una diagnosi precisa.
La presenza di trattamenti come il riempimento delle fessure affioranti con “vetro ad alta densità ottica” o la presenza di canali prodotti con tecniche laser per la rimozione delle inclusioni sono rilevabili con la strumentazione gemmologica standard.

Determinazione della massa
La massa è rilevata attraverso una bilancia di precisione in carati metrici (ct). Il valore viene espresso con cinque decimali. Secondo la normativa UNI n° 9758 la massa del diamante si approssima per eccesso solo quando la terza cifra decimale è 9 (0,99900=1,00 ct).

Forma e taglio
Per la determinazione della forma e del tipo di taglio del diamante si fa riferimento alla nomenclatura riportata sulla Normativa UNI N° 10173.

Misura delle dimensioni
Le dimensioni del diamante si rilevano con calibro elettronico ed  si esprimono in millimetri (mm) con almeno due decimali. Per le gemme di forma rotonda viene indicato oltre all’altezza il diametro minimo e massimo. Per le altre forme larghezza, lunghezza, altezza nell’ordine.

Fluorescenza
Si sottopone il diamante a radiazioni ultraviolette di lunghezza d’onda pari a 365 nanometri (UVL) emesse da una lampada di Wood con filtro al cobalto posta all’interno di una camera oscura. L’intensità della fluorescenza viene espressa, con l’ausilio di gemme di paragone, utilizzando i seguenti termini: nulla, debole, media e forte.
Il colore della fluorescenza non viene indicato.

Classificazione delle caratteristiche interne
Osservazione della gemma al microscopio in campo oscuro a 25 ingrandimenti per l’individuazione delle inclusioni ed eventuale misurazione delle stesse, attraverso un oculare apposito dotato di reticolo. Le inclusioni vengono indicate attraverso la simbologia proposta dalle Norme UNI  (prof. G. Lenzen), rispettando dimensioni e relativa posizione. Le inclusioni vengono sempre indicate con il colore ROSSO.
La determinazione del grado delle caratteristiche interne viene effettuata in un secondo tempo attraverso l’osservazione delle eventuali inclusioni con una lente tripletta a 10 ingrandimenti.
Il grado delle caratteristiche interne viene attribuito seguendo la seguente scala di classificazione:  IF, VVS1, VVS2, VS1, VS2, SI1, SI2, P1, P2, P3. (UNI n° 9758)

Classificazione del colore
La determinazione del colore del diamante viene effettuata attraverso la comparazione con gemme di un set di 10 pietre master di confronto,  già classificate e certificate dall’HRD di Anversa secondo il limite inferiore della scala GIA (Gemological Institute of America).
L’illuminazione utilizzata è quella di una lampada a luce normalizzata ( 5500-6500° K).
La classificazione seguita è quella del GIA: D/E/F/G/H/I/J/K/L/M/N/O/P/Q/R/S/T/U/V/Z/ fancy.
A conferma dei risultati ottenuti attraverso l’osservazione per confronto del colore, il diamante viene sottoposto al test del colorimetro (Sarin DC 3000) e di uno strumento sviluppato all’interno del laboratorio, con software dedicato.
La classificazione dei diamanti fancy è fatta in base alle carte di colore “Munsell”, sotto una luce artificiale normalizzata, utilizzando i seguenti colori base: rosso, rosa, arancio, giallo, bruno, verde e blu. La tonalità della pietra, come da norma, viene giudicata principalmente della tavola, mentre l’intensità del colore viene giudicata principalmente dal padiglione e dalla corona.( NORME UNI 9758)

Proporzioni del taglio
Le proporzioni di taglio del diamante vengono determinate attraverso l’utilizzo dei proporziometri elettronici Sarin DiaVision e SPlus, che permettono la ricostruzione grafica tridimensionale della gemma esaminata, rilevando i valori in percentuale ed in gradi di inclinazione di ogni singola faccetta, fornendo anche indicazioni per un eventuale ritaglio.
Sul documento di analisi sono indicati i seguenti valori espressi in percentuale: Diametro della tavola- altezza della corona- spessore della cintura- altezza del padiglione- – altezza totale- spigoli faccette superiori- spigoli faccette inferiori. I valori relativi all’angolo della corona e all’angolo del padiglione sono espressi in gradi.
I giudizi sulle Proporzioni di taglio sono indicati come segue: Eccellenti -Molto buone- Buone – Scarse.

Simmetria
Il giudizio sulla simmetria si basa sull’osservazione di tutte le faccette, compresa la tavola superiore. Viene valutata la loro forma e inclinazione, la coincidenza degli spigoli, la chiusura degli angoli e molti altri aspetti di fondamentale importanza per la bellezza della gemma.   I gradi di giudizio sono i seguenti: Eccellente-Molto buona-Media-Scarsa.

Finitura
Il giudizio sulla finitura viene determinato in seguito all’osservazione della politura delle faccette, che viene valutata attraverso la visibilità e il numero dei difetti osservabili alla lente 10x.
I termini di giudizio utilizzati per entrambi i parametri sono: Eccellente-Molto buona-Media-Scarsa.

Aspetto della cintura e aspetto dell’ apice
La cintura di un diamante si  può presentare come segue: smerigliata- faccettata- polita.
Oltre all’aspetto viene considerato anche lo spessore già indicato come valore in percentuale nelle proporzioni e tradotto nei seguenti termini: molto sottile-sottile-media-spessa-molto spessa
L’aspetto dell’apice è classificato con i seguenti termini: Appuntito -Faccettato ( piccolo medio grande) – Danneggiato – Abraso

Archiviazione
La redazione del documento di analisi comporta la formazione di un fascicolo di cui sono parte diversi documenti raccolti nel corso dell’esame; detti documenti vengono siglati dagli analisti ed archiviati con accurata riservatezza. Il fascicolo assume lo stesso numero del certificato di analisi ed è quindi facilmente rintracciabile. E’ opportuno precisare che ogni documento è anonimo rispetto al richiedente. A maggior garanzia di integrità dei documenti di analisi, è possibile consultare sul sito internet del laboratorio il proprio documento, digitandone il numero di riferimento.

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Ogni analisi é condotta nel pieno rispetto delle normative nazionali ed internazionali in vigore e conforme ai principi adottati dalle maggiori istituzioni in ambito gemmologico.