Analisi delle perle

Radiografia di perle d'acqua dolce con nucleo

Radiografia di perle d’acqua dolce con nucleo

La nomenclatura usata per la classificazione delle perle si riferisce alla normativa UNI sui materiali gemmologici n°10245.
Il Centro di analisi Masterstones, classifica le perle analizzate secondo le seguenti definizioni:
Naturale: materiale concrezionato di carbonato di calcio accresciutosi accidentalmente all’interno di un mollusco.
Coltivata senza nucleo: Generata in seguito ad intervento umano.
Coltivata con nucleo: Generata in seguito ad intervento umano con l’inserimento di un nucleo rigido all’interno del mollusco.
La presenza o meno del nucleo, si determina con indagine ai raggi X .
Il materiale concrezionato di origine organica viene qualitativamente classificato come segue:
Diametro
E’ rilevato con un calibro in millimetri con almeno un decimale.
Colore
E’ espresso il colore di base osservato in prossimità della zona perimetrale, seguito dalla sfumatura osservata al centro nella zona in cui si riflette la luce (es. bianco-rosa). L’osservazione si effettua dall’alto su fondo bianco, con illuminazione a luce nordica diffusa.
Forma
Si indica la forma geometrica a cui è riconducibile quella del campione. I termini semi-barocca e barocca indicano forme irregolari.
Oriente
Indica l’entità della lucentezza/luminosità della superficie. Viene giudicato ad occhio nudo secondo i seguenti termini: ottimo, buono, medio, scarso.
L’osservazione si effettua dall’alto su fondo bianco, con illuminazione a luce nordica diffusa.
Spessore perlagione
Nel caso di perle coltivate in cui è presente il nucleo, viene osservato lo spessore dello strato di perlagione conseguente alla durata della coltivazione. L’osservazione viene eseguita attraverso l’analisi del foro o indagine radiologica ed è classificato nel documento di analisi come segue: spesso, medio, sottile, molto sottile.
Aspetto della superficie
Esprime la regolarità o meno (protuberanze, cavità, screpolature) della superficie della perla, che può essere congenite o provocate per danneggiamento.
La provenienza
La provenienza delle perle (es. Giappone, Cina, Australia etc…),  non è indicata nel documento di analisi in quanto si ritiene che detto elemento non sia ancora scientificamente accertabile, benchè rappresenti una consuetudine commerciale. Tuttavia il Centro di Analisi Masterstones ha sviluppato nel corso degli anni un sistema chemiometrico basato sull’acquisizione di spettri Raman di un numero elevato di campioni con origine certa. Questa tecnica permette, nella maggior parte dei casi, di ricondurre il campione esaminato ad uno dei seguenti tre gruppi: coltivazione in acqua dolce (Cina), coltivazione in acqua salata (Cina, Giappone), coltivazione in acqua salata dei mari del sud (Australia, Thaiti). Questo tipo di indicazione è fondamentale per un adeguata valutazione del materiale a livello commerciale.
I materiali compositi (es “Mabé”) e le perle di imitazione sono classificati secondo la normativa UNI n° 10245.